Mafia ed estorsione a Foggia: 12 persone condannate a pene tra i 4 e i 15 anni

Dodici persone sono state condannate, in primo grado, a pene comprese tra i 4 e i 15 anni di reclusione nell’ambito del processo seguito all’operazione antimafia “Decimazione bis”.

Gli imputati sono stati arrestati a Foggia, nel 2020, insieme ad altre 31 persone ritenute appartenenti alla mafia foggiana, la Società, e accusate a vario titolo di estorsione, usura e tentato omicidio.

La sentenza di condanna riguarda 12 dei 14 imputati che scelsero il rito ordinario. Nel corso del processo uno degli imputati è morto, mentre la posizione di un altro è stata stralciata.

Dall’inchiesta emerse «una sistematica pressione estorsiva ai danni di imprenditori e commercianti di Foggia».

Tra le condanne più alte ci sono quella inflitta a Vincenzo Antonio Pellegrino, condannato a 15 anni, e a Felice Di Rese condannato a 13 anni di reclusione. Solo per due imputati è stato escluso il reato di associazione di tipo mafioso.

Il tribunale ha riconosciuto il risarcimento del danno solo a Regione Puglia, al Comune di Foggia e alla Provincia di Foggia.

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