Più di mille agenti, tra donne e uomini della Polizia di Stato, sono impegnati dalle prime luci dell’alba, a Bari e nell’area metropolitana, a dare esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari, emesse dal gip del capoluogo pugliese – su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia – e a ingenti sequestri di natura patrimoniale, nei confronti di 137 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsioni, porto e detenzioni di armi da sparo, spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti, frode in competizioni sportive, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
Durante le indagini sarebbe stata accertata anche l’ingerenza elettorale politico-mafiosa, in particolare di consorterie criminali di stampo mafioso, nelle amministrative del 26 maggio 2019 a Bari.
Tra i destinatari della misura cautelare ci sono l’avvocato Giacomo Olivieri la moglie Maria Carmen Lorusso (attuale consigliera comunale di maggioranza di Bari) e il padre di quest’ultima Vito Lorusso, oncologo, finito ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta per concussione.
Misure cautelari anche per Tommy Parisi, cantante neomelodico e figlio del boss di Japigia Savinuccio; per il capoclan Eugenio Palermiti, il figlio Giovanni, il nipote Antonino e il genero Filippo Mineccia.