Beni per 12 milioni di euro sono stati sequestrati, nell’ambito dell’inchiesta “Codice interno“, che qualche settimana fa ha portato all’arresto di 130 persone per scambio politico-mafioso, sono stati sequestrati a 13 persone legate al clan Parisi-Palermiti.
Si tratta, in particolare, di beni riconducibili alle attività del clan o comunque costituenti patrimoni la cui provenienza non è giustificata e sproporzionati rispetto alle reali capacità reddituali dei tredici indagati.
Il sequestro è stato eseguito dalla Polizia di Stato e ha visto impegnati numerosi uomini della Squadra mobile, del Servizio centrale operativo, del Reparto prevenzione crimine e della polizia scientifica.
Il valore dei beni indebitamente acquisiti dall’organizzazione mafiosa e oggetto del provvedimento di sequestro si aggira, approssimativamente, intorno ai 12 milioni di euro che vanno a sommarsi ai 20 milioni di euro già sequestrati nel corso dell’operazione del 26 febbraio.
Anche in questa occasione sono stati sequestrati beni immobili come terreni e appartamenti, quote di società commerciali e di servizio, beni aziendali e strumentali, conti correnti bancari e postali.