Mafia, a Bari «perdurante stato di fibrillazione». In Puglia controllo militare del territorio – VIDEO

«Le complesse dinamiche criminali che caratterizzano la città metropolitana di Bari riverberano sui precari equilibri mafiosi di volta in volta raggiunti dai potenti clan che da sempre si contendono il predominio territoriale nel capoluogo pugliese e in quello della provincia. Il risultato è quello di un perdurante stato di fibrillazione del contesto criminale in alcuni periodi latente e in altri, come nel periodo in esame, accentuato e con manifestazioni violente». Lo si legge nella relazione della Direzione investigativa antimafia (Dia), relativa al secondo semestre del 2021, depositata in Parlamento.

«Sono stati registrati» nel periodo preso in esame «numerosi ed efferati delitti che sottendono quasi sempre decisioni criminali deliberate dai potenti vertici delle organizzazioni mafiose egemonie che, talvolta, lasciano presagire mutamenti negli assetti criminali, nelle alleanze o più semplicemente nei taciti accordi di non belligeranza ed ingerenza. Anche nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto – si legge nella relazione – le operazioni di polizia giudiziaria del semestre confermano l’esistenza sul territorio di organizzazioni mafiose in un panorama variegato».

Più in generale, in Puglia «il contesto mafioso, in continua evoluzione e tradizionalmente distinto in mafia foggiana, camorra barese e sacra corona unita, ha saputo sviluppare una politica di consolidamento e di espansione caratterizzata da una penetrante e pervasiva capacità di controllo militare del territorio e da una spiccata vocazione relazionale finalizzata all’attuazione di un più evoluto modello di mafia degli affari».

«Nel territorio pugliese – si legge ancora nella relazione – la criminalità organizzata continua a costituire un fattore di grave pregiudizio alla vita comune con ripercussione su ogni componente, quella sociale economica e politica. Proprio alla necessità di dare la giusta attenzione ai fenomeni complessi e radicati di criminalità organizzata di stampo mafioso pugliese, è riconducibile la nascita, il 20 luglio 2021 – sottolinea la relazione – della Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, il cui obiettivo è quello di contrastare l’infiltrazione criminosa nell’attività pubblica anche tramite la collaborazione con altre amministrazioni territoriali, istituzioni, organi della magistratura, forze dell’ordine e rappresentanze della società civile».

Mafia, a Bari «perdurante stato di fibrillazione». In Puglia controllo militare del territorio

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