Madre e figlia trovate morte a Roma: sentito a Lecce l’ex fidanzato “santone”

È stato ascoltato oggi, negli uffici della Questura di Lecce, Paolo Rosafio, il “santone” fondatore di una setta, ex compagno della 54enne Luana Costantini, trovata morta nei giorni scorsi insieme alla madre 83enne, Elena Bruselles, in un appartamento di Monte Mario a Roma il 19 gennaio scorso.

Rosafio, già da qualche settimana a Taurisano, suo paese d’origine, è giunto in questura accompagnato e assistito dal suo legale. Ha risposto alle domande degli agenti concordate con i colleghi capitolini, chiarendo la sua posizione. Non sarebbe emerso nessun dettaglio inquietante circa la fine delle due donne.

A trovare i corpi delle due donne nell’appartamento di via Giulio Salvatori, nella Capitale, era stato il figlio e fratello che, dopo giorni senza notizie, ha allertato le forze dell’ordine.

In base a quanto accertato il decesso dell’anziana risalirebbe ad almeno un mese fa, mentre quello della figlia sarebbe più recente, forse di qualche settimana fa. Costantini era una seguace di un movimento occultista attivo sul web e nell’abitazione sarebbe stato trovato materiale compatibile con un rito di magia nera. Lo stesso ex fidanzato farebbe parte del gruppo esoterico, era una sorta di sciamano e a lui potrebbero appartenere gli indumenti maschili trovati all’interno della casa.

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