L’ultimo saluto a Francesco Pio: i funerali nella chiesa della Croce Santa

L’ultimo saluto a Francesco Pio D’Augelli, il ragazzo di 17 anni deceduto in seguito a una coltellata infertagli lunedì sera in via Lucera, angolo via Ferrini, si terrà questa mattina alle 10 nella parrocchia della Croce Sante di Via Don Felice Canelli a San Severo.

In chiesa oltre ai genitori e parenti, tanti amici e anche la fidanzata che ha affisso una gigantografia davanti all’ingresso della chiesa.

La coltellata che ha ferito mortalmente Francesco Pio recidendogli l’aorta, ha provocato la sua morte nel giro di pochissimi minuti, il tempo di percorrere alcuni e di accasciarsi al suolo. Nel giro di pochissimi minuti il ragazzo ha perso moltissimo sangue e inutili sono stati i tentativi di salvargli la vita nonostante le procedure di rianimazione cardiopolmonare compiute presso il pronto soccorso dell’ospedale Masselli Mascia.

I primi a soccorrerlo erano stati dei commercianti della zona che avevano appena chiuso la loro attività. Da lì, l’arrivo si suo padre e la disperata corsa in ospedale in ambulanza. Alla notizia del decesso, constatato alle 21.52, ci si è ritrovati davanti, purtroppo, alle “solite” scene, con molte persone accorse alla notizia del ferimento del ragazzo e poi della sua morte, hanno cominciato ad inveire contro il personale sanitario e a urlare e a disperarsi per l’accaduto. Nel frattempo, nel tardo pomeriggio di giovedì, centinaia di amici, parenti e conoscenti hanno partecipato a un momento di preghiera organizzato in suo onore in Piazza Incoronazione.

Sempre giovedì, è stata eseguita l’autopsia i cui risultati arriveranno tra tre mesi. «Ci sono delle indicazioni che abbiamo già valutato» dice al sito Foggiatoday l’avvocato delle parti offese, Luigi Marinelli, che preferisce attendere l’esito della perizia prima di formulare ipotesi in quanto secondo l’accusa, alcuni dettagli “non tornano”. Disposta la perizia supplementare, il consulente della Procura presso il tribunale per i Minorenni di Bari, Franco Introna acquisirà la cartella clinica del minore reo confesso dell’omicidio, che ha dichiarato di aver ricevuto due pugni in faccia prima di sferrare la coltellata fatale. Inoltre, prima di lasciare il luogo del delitto, il ragazzino avrebbe effettuato una videochiamata al fratello di Francesco, nel corso della quale, mostrando la mano insanguinata, gli avrebbe suggerito di recarsi sul posto per accompagnare il diciassettenne in ospedale.

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