Lo scandalo Lerario in tribunale: Mottola davanti ai giudici

Comparirà domani, dinanzi al tribunale, Donato Mottola, l’imprenditore di Noci coinvolto nello scandalo Lerario, per avergli dato una mazzetta in cambio di favori. L’inchiesta sulla gestione della Protezione civile regionale, diretta fino a dicembre scorso da Lerario, non è ancora conclusa, ma la parte che riguarda Mottola è stata chiusa, e l’imprenditore nei mesi scorsi è stato rinviato a giudizio per corruzione.

A luglio, ha chiesto e ottenuto di essere ascoltato dagli inquirenti, alla presenza del suo difensore, per aggiungere elementi alla sua posizione, che però non sono stati ritenuti validi dalla Procura e le misure cautelari non sono state attenuate. Donato Mottola è da mesi agli arresti domiciliari, dopo essere stato intercettato dalla guardia di finanza, mentre diceva a sua moglie di aver dato a Lerario “la manzetta e la mazzetta” da 20 mila euro.

Procede invece con il rito abbreviato l’altro filone già cristallizzato, e cioè quello che vede imputati l’ex dirigente della Protezione civile e l’altro imprenditore, Luca Ciro Giovanni Leccese, di Foggia, accusato di aver versato a Lerario una tangente da 10 mila euro. I due compariranno dinanzi al gup il 27 settembre.

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