Lecce, sequestrati due immobili: al clan Coluccia della Scu: erano stati acquistati tramite prestanome

Due immobili, uno a Lecce e uno nella frazione di Giorgilorio, sono stati sequestrati su disposizione della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino.

Il sequestro preventivo è stato disposto dal gip Marcello Rizzo. Si tratta di due immobili del valore di oltre 300mila euro che sarebbero stati acquistati, tramite prestanome, dal braccio destro del boss della Sacra corona unita Michele Coluccia.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli immobili erano riconducibili ad Alì Farhangi, 60enne indagato, forte dell’appoggio di prestanome per eludere l’eventuale confisca. Sarebbero stati acquistati con denaro non riconducibile all’attività dell’uomo, il cui reddito è di bassissima identità.

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