Stretta dell’amministrazione comunale nei confronti di chi abbandona rifiuti domestici nei cestini gettacarte o nelle immediate vicinanze. Dopo l’emissione dell’ordinanza del dirigente del settore Ambiente dello scorso dicembre, sono state emesse da gennaio ben 41 sanzioni.
Ai trasgressori, sorpresi sul fatto dalla polizia locale, dagli ispettori ambientali e dalle forze dell’ordine, è stata comminata la sanzione di 100 euro in caso di sacchetti abbandonati all’interno del cestino e da 300 a 1200 euro nel caso di abbandono dei sacchetti su strada nelle vicinanze dei cestini. Nei loro confronti, inoltre, è stata avviata la verifica della posizione Tari e l’adempimento dell’obbligo del ritiro dei mastelli per il conferimento differenziato dei rifiuti domestici.
In città ci sono circa 1200 cestini gettacarte posizionati su strade e marciapiedi. Al loro interno si possono conferire esclusivamente rifiuti da passeggio di piccola taglia mentre è severamente vietato conferire buste e sacchetti con rifiuti indifferenziati prodotti durante le attività domestiche o commerciali che, a Lecce, è obbligatorio smaltire in maniera differenziata con la raccolta porta a porta.
«Con l’ordinanza dello scorso dicembre abbiamo deciso di prendere di petto questo fenomeno che lede l’igiene, il decoro urbano e spesso impedisce ai cittadini il diritto di poter conferire correttamente i rifiuti da passeggio, in quanti i cestini gettacarte vengono colmati impropriamente da sacchetti che rendono difficile o impossibile gettarvi altro», dichiara l’assessora all’Ambiente Angela Valli.