L’esame del Dna ha confermato l’identità di Antonio Caracciolo. Dell’uomo 83enne, non si avevano notizie da mesi. Il cadavere mummificato è stato scoperto lo scorso 15 marzo in una abitazione di Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce.
Gli accertamenti dei carabinieri procedono per verificare le responsabilità del figlio, già indagato per omicidio e occultamento di cadavere. A suo carico si ipotizza anche una truffa ai danni dello Stato, dato che l’uomo aveva continuato a percepire la pensione dell’anziano padre.
Davanti al corpo era stato acceso un ventilatore. La risposta della specialista di genetica Giacoma Mongelli ha fugato ogni dubbio sull’identità dell’uomo. Da altri rilievi e analisi si avranno certezze sulle cause della morte. Intanto, l’indagato continua a sostenere di essere convinto che il padre si trovi vivo, da tempo, in Svizzera