Sono stati rinviati a giudizio i due coniugi omosessuali che avrebbero molestato i figli minorenni dei loro amici. Il processo, che si celebrerà con il rito ordinario, si aprirà il prossimo 5 febbraio, così come disposto dalla giudice Giulia Proto, all’esito dell’udienza preliminare.
I due si sono sempre dichiarati innocenti, mentre le famiglie dei ragazzini coinvolti si sono costituite parti civili. Stando alle carte dell’inchiesta, coordinata dalla sostituta procuratrice Rosaria Petrolo, un 15enne, affetto da un lieve deficit nell’apprendimento, avrebbe frequentato la casa dei due per lezioni di doposcuola, assistendo però ad alcuni momenti intimi della coppia e in seguito sarebbe stato invitato a partecipare. Il giovane si sarebbe opposto, subendo atti sessuali contro la sua volontà.
Gli episodi si sarebbero consumati tra febbraio e luglio del 2022. Nell’estate di quell’anno, in una occasione, i coniugi avrebbero insistito per far sì che il fratello del 15enne, di un anno più piccolo, insieme a un amico, dormisse nel loro stesso letto, per poi allungare le mani nelle zone intime del primo.
Nel settembre del 2022 i due finirono ai domiciliari con braccialetto, ottenendo in seguito la libertà, ma con l’imposizione di non avvicinarsi alle persone offese.
Le dichiarazioni delle presunte vittime, rilasciate in incidente probatorio, sono state giudicate attendibili. Durante il processo i due cercheranno di respingere le accuse dinanzi al Tribunale di Lecce.