Hanno rotto una finestra del centro sociale di viale Roma, a Lecce, e ne hanno divelta un’altra nella vicina scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo “Stomeo-Zimbalo” dove hanno anche dato fuoco a un dispositivo informatico creando ingenti danni.
Obiettivo dei ladri erano le poche monete contenute all’interno dei distributori di caffè che si trovano nelle due strutture.
A darne notizia è il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, spiegando che l’incendio si è propagato ad alcuni ambienti vicini al dispositivo informatico per poi estinguersi da solo.
«La struttura della scuola non è compromessa, ma i danni sono ingenti», constata amaramente Salvemini evidenziando che «è la quinta volta in poco tempo che l’istituto comprensivo Stomeo-Zimbalo viene preso di mira».
Nei giorni scorsi erano state sostituite le serrature e gli infissi danneggiati precedentemente ed erano stati posizionati i sensori di allarme: «Non è stato sufficiente per fermare questi delinquenti», dice Salvemini.
«Per macchiarsi di gesti così violenti, insensati, stupidi nei confronti di un centro sociale frequentato da anziani e di una scuola dell’infanzia frequentata dai bambini del quartiere bisogna davvero essere dei balordi. Bisogna non avere nulla nella testa e nel cuore. Bisogna non provare alcun rispetto o senso di appartenenza alla propria comunità», prosegue il primo cittadino salentino con «rabbia e amarezza».
I lavori per il ripristino delle strutture danneggiate cominceranno già domani mattina: «Nel più breve tempo possibile i bambini torneranno a scuola. Il degrado e la violenza non vinceranno mai», conclude Salvemini.