Lecce, indagati i genitori del bimbo di 2 anni che ha ingerito hashish

I genitori del bambino di 2 anni, ricoverato dal 15 settembre nel reparto di pediatria del Vito Fazzi di Lecce dopo aver ingerito hashish mentre giocava in casa, sono indagati per lesioni personali.

È il reato ipotizzato dalla pm Maria Vallefuoco, ma l’esito delle indagini in corso potrebbe anche portare a riqualificare il reato in lesioni personali come conseguenza di altro delitto.

Il bimbo sta bene e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Lecce, dove è stato aperto un fascicolo d’inchiesta parallelo, ha disposto il divieto di dimissioni e di consegna del bimbo a chiunque. Era stata la nonna a portarlo al pronto soccorso per il perdurare dello stato soporifero in cui era caduto.

Dagli accertamenti clinici disposti erano emerse tracce di hashish nel sangue. L’ipotesi investigativa è che il piccolo abbia ingerito la sostanza stupefacente avvolta in un involucro di carta stagnola, scambiandola per una caramella.

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