Tredici cittadini stranieri – di nazionalità marocchina, tunisina, senegalese ed egiziana – sono stati espulsi dal territorio italiano dagli agenti della polizia di Stato di Lecce.
Per la maggior parte di loro è emersa un’accentuata pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica desumibile dalle condanne e dai precedenti di polizia a loro carico.
Per sei, uno dei quali – a quanto si è appreso – con precedenti per omicidio, altri per lesioni, rapina, maltrattamenti in famiglia, rissa e spaccio di stupefacenti, il questore ha disposto l’accompagnamento presso i Centri per i rimpatri, per essere trattenuti in attesa della definizione delle procedure identificative utili all’esecuzione del rimpatrio.
Per due, uno dei quali scarcerato per fine pena per stupefacenti, furto aggravato, danneggiamento e porto d’armi, è stato possibile eseguire l’espulsione con effettivo rimpatrio nel Paese di origine.
Gli altri hanno ricevuto l’ordine del questore di abbandonare il territorio italiano entro 7 giorni.