Lecce, colpo di fucile a piombini contro una vigilessa

Un’agente della Polizia municipale di Lecce è stata colpita, nel pomeriggio di ieri, domenica 31 luglio, da un colpo di fucile a piombini partito da una finestra di uno dei palazzi di via Pitagora, in zona Settelacquare nel capoluogo leccese, dove la vigilessa era impegnata in un servizio di controllo insieme a una collega.

L’agente, una donna di 44 anni, colpita tra il braccio e la clavicola, non ha riportato ferite perché il proiettile sarebbe stato frenato da una mostrina della divisa. Ha riferito di aver sentito un rumore di colpo secco avvertendo successivamente un senso di bruciore al braccio sinistro. Soccorsa dai sanitari del 118 ha riportato solo l’arrossamento e un gonfiore all’arto.

Un episodio condannato dal sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, che evidenzia come quanto accaduto non abbia prodotto «danni seri» solo «per un caso fortuito».

«Non ho parole per commentare chi imbraccia un fucile per sparare dalla propria abitazione per colpire due vigili impegnate nel compiere il proprio dovere per strada», prosegue Salvemini che esprime «preoccupazione per quanto accaduto».

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano sull’episodio che, secondo gli investigatori, sarebbe stato un gesto voluto, un tiro al bersaglio. Determinanti potrebbero essere i filmati delle videocamere di sorveglianza che si trovano nell’area.

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