Fascicolo inchiesta su omicidio non è più a carico di ignoti
(ANSA) - BARI, 18 GIU - Ci sarebbe almeno una persona
indagata nell’inchiesta sull’omicidio del falegname 75enne
Donato Montinaro, trovato morto nella sua abitazione di Castrì di Lecce l’11
giugno, con mani e piedi legati alle gambe di un tavolo, ferito
al volto e incappucciato. Il fascicolo, su disposizione della pm
Maria Consolata Moschettini, non è più contro ignoti ma è stato
registrato come modello 21, il che vuol dire che una o più
persone sono indagate.
I carabinieri continuano a cercare elementi utili alle
indagini nella vita privata della vittima anche per risalire al
movente. Tra gli elementi a disposizione degli inquirenti ci
sono due filmanti delle telecamere di videosorveglianza del
paese nei quali il falegname è stato ripreso in compagnia di due
donne, due giorni prima di essere ucciso. Inoltre si stanno
facendo analisi su un telefono cellulare trovato non distante
dalla villetta in cui è avvenuto il delitto.
Ci sarebbe almeno una persona nell’inchiesta sull’omicidio del falegname 75enne Donato Montinaro, trovato morto nella sua abitazione l’11 giugno, con mani e piedi legati alle gambe di un tavolo, ferito al volto e incappucciato. Il fascicolo, su disposizione della pm Maria Consolata Moschettini, non è più contro ignoti ma è stato registrato come modello 21, il che vuol dire che una o più persone sono indagate. I carabinieri continuano a cercare elementi utili alle indagini nella vita privata della vittima anche per risalire al movente. Tra gli elementi a disposizione degli inquirenti ci sono due filmanti delle telecamere di videosorveglianza del paese nei quali il falegname è stato ripreso in compagnia di due donne, due giorni prima di essere ucciso. Inoltre si stanno facendo analisi su un telefono cellulare trovato non distante dalla villetta in cui è avvenuto il delitto.