Sono otto le aziende salentine – operanti nei settori agricolo, con particolare riferimento alla vendemmia, ed edile – la cui attività è stata sospesa dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Lecce.
In sei casi perché utilizzavano lavoratori in nero, in due per gravi irregolarità sulla tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
I provvedimenti di sospensione arrivano a conclusione di una serie di controlli eseguiti nei comuni di Galatina, Copertino, Nardò, Salice Salentino, Carmiano, Veglie e Guagnano. Trenta le aziende passate al setaccio, ben 24 quelle in cui sono state riscontrate irregolarità.
I militari salentini hanno esaminato 166 posizioni lavorative che hanno fatto emergere 43 lavoratori irregolari e 15 in nero. Inoltre, sono state riscontrate violazioni in materia di orario di lavoro e tracciabilità della retribuzione. È al vaglio degli inquirenti la posizione di 24 persone (tra datori di lavoro e responsabili della sicurezza sui luoghi di lavoro) soprattutto nel settore edile.
In totale, sono state elevate sanzioni amministrative per 93mila euro e ammende per circa 186mila euro.