Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale (Adspmam), Ugo Patroni Griffi, imputato nel processo su presunti illeciti relativi alla ristrutturazione del terminal di Costa Morena Ovest nel porto di Brindisi, è stato assolto con formula piena – “perché il fatto non sussiste” – dal gup del tribunale del capoluogo messapico, Vittorio Testi.
Patroni Griffi, giudicato con rito abbreviato, era accusato di aver fatto eseguire interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio in assenza dell’accertamento di conformità con le prescrizioni urbanistiche ed edilizie, di esecuzione di opere su beni paesaggistici in assenza di autorizzazione e di lottizzazione abusiva in concorso.
La Procura di Brindisi aveva chiesto la condanna di Patroni Griffi alla pena di 12 mesi e il rinvio a giudizio per gli altri coimputati.
Il giudice ha anche disposto il non luogo a procedere nei confronti degli altri sei imputati, tra tecnici e titolare dell’impresa.
Patroni Griffi: «Perso un finanziamento. Non festeggio»
«E sono due. Per cercare di salvare il finanziamento ho chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, rinunciando alla maggior tutela del rito ordinario. Purtroppo anche i tempi brevi della giustizia non sono stati sufficienti a salvare il finanziamento di una opera attesa da anni, urgente e necessaria», commenta sui social Ugo Patroni Griffi dopo l’assoluzione.
«A parte – continua – le centinaia di migliaia di euro di spese legali (a carico della finanza pubblica Comune, Authority, Guardia Costiera e consorzio Asi) e l’ingiusta sofferenza inflitta a onesti servitori dello Stato» le vittime «sono – conclude Patroni Griffi – la città e il porto di Brindisi che dovranno ancora attendere per vedere realizzata una degna stazione marittima. Scusatemi se non me la sento di festeggiare per l’assoluzione. Non c’è nulla da festeggiare».