Lo street artist barlettano Kris Rizek è stato aggredito, nei giorni scorsi, mentre stava realizzando un murales su un palazzo a Biella. L’artista sarebbe stato scambiato per un teppista da uno dei condomini pur avendo i permessi per realizzare la sua opera.
A tranquillizzare gli animi è lo stesso Rizek: «Sto bene, non è successo niente», afferma.
Il writer ha realizzato di recente il murale della legalità lungo 14 metri inaugurato a Bari il 19 maggio scorso e che delimiterà il Parco della Giustizia, dedicato a Falcone e Borsellino, realizzato per conto della Uil Puglia, in memoria di tutte le vittime delle mafie e nei luoghi di lavoro.
Rizek stava realizzando il disegno di un piccolo taglierino su un palazzo della città, tra via Orfanotrofio e la centralissima via Italia, quando è stato aggredito.
L’opera era quasi finita, quando Rizek è stato raggiunto quando alla sua opera mancava solo la firma: «È sceso di casa scalzo, con una pala sulla spalla e con aria minacciosa mi ha detto “Cosa diavolo stai facendo? I disegni valli a fare a casa tua”. A quel punto alcuni ragazzi extracomunitari, richiamati dai toni alti della discussione, sono intervenuti in mia difesa, ma la loro presenza lo ha fatto arrabbiare ancora di più. Da lì a breve sono arrivati gli agenti di polizia, che l’hanno invitato a mettersi le scarpe e a seguirli in questura. Dopo il verbale, siamo rientrati tutti, senza ulteriori conseguenze».
Kris Rizek è tra i protagonisti della mostra dedicata a “Banksy, Jago e TvBoy”, proprio nella citta’ piemontese, che ha visto il record di visite nel solo weekend.