Ladri nel centro diurno per minori a Noicattaro: rubati cellulari, pc e televisori

Ne saremmo dovuti uscire migliori, dicevamo qualche anno fa, ma evidentemente qualcosa è andato storto. E così, tra l’otto e il nove dicembre, mentre la città si preparava all’accensione dell’albero e all’inaugurazione del fitto calendario natalizio proposto dall’amministrazione di Noicattaro, ignoti hanno fatto irruzione all’interno dello stabile della Fondazione Petruzzi, dove trova casa l’associazione “L’Abbraccio”, e hanno portato via strumentazione utile allo svolgimento delle attività associative: smartphone, computer portatili e fissi e un televisore.

«Stamattina un’orrenda notizia ha sconvolto la nostra giornata, abbiamo purtroppo subito un furto nella nostra sede in via Console Positano». Si apre così il comunicato diffuso dall’associazione che gestisce un centro diurno per minori con due sedi sul territorio nojano, una dedicata ai bambini e un’altra, quella oggetto del furto, dedicata agli adolescenti di prima, seconda e terza media.

Qui, i soci dell’ente elargiscono vari servizi educativi rivolti ad un’ampia platea di bambini, giovani e famiglie disagiate. «Il furto subito – affermano dall’associazione – non è solo una nostra perdita, ma è soprattutto un enorme danno nei confronti dei ragazzi, delle loro famiglie, degli operatori, dei volontari e dei soci che credono nel nostro lavoro. Questo furto ferisce un’intera comunità».

Sono stati tanti i messaggi di solidarietà diffusi tramite i social dai cittadini, i quali si dicono disgustati e dispiaciuti per quanto accaduto.

Non tarda a mancare la vicinanza del primo cittadino, Raimondo Innamorato, che afferma di aver già preso contatti con il comandante della locale Stazione di Carabinieri, affinché si possa intensificare l’attività di vigilanza e controllo del territorio. Lo stesso, inoltre, rassicura i soci dell’associazione e i cittadini tutti ricordando della presenza delle videocamere di sorveglianza installate dal Comune, che già in passato si sono dimostrate utili per precedenti indagini su episodi simili, e che anche questa volta saranno utilizzate dalle autorità per individuare il responsabile del gesto.

«Sono orgoglioso di quella parte di comunità che sta dimostrando una straordinaria solidarietà all’associazione» dichiara il Sindaco. «Alcune attività commerciali mi hanno informato circa la volontà di versare un contributo utile all’acquisto degli oggetti rubati che, per la particolare funzione della Onlus, rappresentano strumenti indispensabili di lavoro, socialità e formazione».

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