«La vacanza dei nostri sogni si è trasformata in un incubo». Stavano già preparando le valigie per raggiungere la Bat ma, due famiglie di Bergamo, quel viaggio non l’hanno mai fatto. Ed è stato meglio così. Gli appartamenti dove avrebbero dovuto trascorrere un paio di settimane fra Trani e Castel del Monte, infatti, non esistevano.
L‘offerta on line
«Abbiamo trovato casualmente online un’offerta che, rispetto alle altre, ci sembrava conveniente – racconta Pierluigi Seba, uno dei protagonisti della disavventura – e allora, abbiamo contattato tramite i social il referente delle strutture». Fin qui tutto bene. Subito dopo le prime foto, è arrivato pure il preventivo, insieme agli indirizzi di una casa nel centro storico di Trani e una nelle campagne di Castel del Monte. «Erano case da favola – dice Seba – il prezzo iniziale era un po’ più caro, tuttavia, il gestore si è dimostrato molto disponibile e così abbiamo stabilito un totale di 3mila euro per entrambi gli appartamenti». Definiti i dettagli, era tutto pronto per effettuare il pagamento. «Il caso, però, ha voluto che alcuni nostri amici proprio in quei giorni fossero in vacanza in Puglia – spiega Seba – e quindi ne abbiamo approfittato per chiedere di scattare dal vivo qualche foto dall’esterno delle abitazioni per noi».
La scoperta
Ma quella che doveva essere una piacevole anteprima, si è trasformata in un’amara disavventura. Quelle case, infatti, non esistevano. Né a Trani e né a Castel del Monte. «Eravamo davvero sconvolti – dice Seba – allora abbiamo subito deciso di contattare il gestore delle strutture che, però, dopo aver letto il nostro messaggio, non solo non ha mai risposto, ma soprattutto ha cancellato ogni traccia di tutte le nostre conversazioni. E così, anche se abbiamo evitato la truffa economica, quella morale ci ha comunque rovinato le vacanze».
Non è un caso isolato
Non si tratta, in realtà, di un caso isolato. Sono numerose, infatti, le segnalazioni che ogni anno arrivano agli uffici del turismo del territorio. I dati, del resto, lasciano poco spazio a dubbi.
Nell’ultimo anno nella Bat c’è stato un incremento di circa il 10% di casi rispetto al 2022. E, questa estate, il trend potrebbe confermarsi. In molti casi, i truffatori sfruttano la popolarità di mete ambite proprio come Trani e Castel del Monte per ingannare i turisti, proponendo alloggi di lusso a prezzi concorrenziali e con disponibilità immediata. Stando alle segnalazioni, le modalità con cui operano i gestori di vere e proprie case vacanza “fantasma” sono quasi sempre le stesse. Gli annunci fraudolenti vengono infatti pubblicati su siti di annunci e piattaforme social, con descrizioni dettagliate e fotografie accattivanti di immobili che, in realtà, non esistono.