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Lecce, ispezione di Pagliaro nell’Urologia del Fazzi: «Ambienti inadeguati e poco personale»

Lecce, ispezione di Pagliaro nell'Urologia del Fazzi: «Ambienti inadeguati e poco personale»

«La struttura di Urologia, guidata dal primario Vincenzo Pagliarulo, è costretta ad operare in ambienti angusti, inadeguati e promiscui. Per le visite specialistiche, invece, i tempi si allungano fino a un anno». La denuncia è di Paolo Pagliaro, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e capogruppo de “La Puglia Domani”, che inizia dal reparto di Urologia una tornata di nuove ispezioni nell’ospedale “Vito Fazzi”. Pagliaro annuncia che si farà portavoce in Consiglio regionale di tutte le problematiche riscontrate chiedendo audizioni dedicate al “Fazzi” in commissione Sanità.

I bagni

«Passeremo al setaccio l’ospedale “Vito Fazzi” per evidenziarne criticità ma anche eccellenze e sollecitare Asl e Regione a dare risposte al bisogno di salute della popolazione leccese e salentina», spiega il consigliere. Nel reparto di Urologia i bagni si trovano nel corridoio e sono condivisi da uomini e donne. Anche i bagni a servizio degli ambulatori di Urologia sono esterni e costringono gli utenti a passare davanti a tutti i pazienti in sala d’attesa. «Una situazione imbarazzante e indecorosa. In un reparto per pazienti con problemi urologici i bagni dovrebbero essere necessariamente in camera», commenta Pagliaro.

Il trasferimento

La carenza di personale, inoltre, non consente di soddisfare la crescente domanda e di ridurre le liste d’attesa per gli interventi. I pazienti oncologici devono aspettare tre mesi, tutti gli altri almeno sei. Per le visite specialistiche, invece, i tempi si allungano fino a un anno. Il reparto di Urologia doveva essere trasferito dal sesto piano del “Fazzi” al quarto piano del Dea già tre anni fa, ma non è stata ancora avviata la procedura di gara perché si aspetta la nomina della commissione. «Dalla direzione Asl garantiscono che il trasferimento avverrà entro fine 2025 e vigileremo sul rispetto di questi tempi. È urgente avere a disposizione un reparto moderno con i bagni nelle stanze di degenza. I posti letto dovrebbero essere 24 mentre ora sono 19», afferma Pagliaro.

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