La Banca popolare di Bari dovrà restituire 90mila euro a due anziane casalinghe che avevano investito il denaro in azioni ma lo avevano perso tutto.
È quanto ha disposto il tribunale civile del capoluogo pugliese imponendo all’Istituto di restituire l’intera somma alle due involontarie protagoniste della vicenda.
La giudice Carlotta Soria, con sentenza, ha infatti disposto la risoluzione del contratto per inadempimento dovuto alla mancata corrispondenza tra il basso profilo di rischio delle investitrici, interessate solo a investimenti in grado di proteggere il capitale, e il titolo ad alto rischio di perdita di capitale sottoscritto.
A renderlo noto con un comunicato è l’Associazione avvocati dei consumatori, di cui le due casalinghe sono socie. A difenderle, gli avvocati Domenico ed Enrica Romito.
«La contestazione dell’inadeguatezza della vendita dei titoli, – si legge nel comunicato – comune a gran parte delle cause pendenti promosse da altri ex clienti della banca, consente di essere ottimisti circa l’esito positivo delle altre numerose domande pendenti ed in attesa della decisione davanti al Tribunale barese».