Insieme da un mese, la festa prima dello schianto: il tragico destino di Francesco e Greta

Si conoscevano da poco più di tre settimane, Francesco e Greta: domenica era la prima volta che lui la presentava in famiglia. Per farlo, aveva scelto la festa di compleanno di una nipotina, in una sala ricevimenti di Cassano delle Murge. La 21enne pare fosse piaciuta a tutta la famiglia, a papà Rocco, commerciante ambulante a Capurso; alla sorella di Francesco, Chiara, ed anche ai nonni e nipoti. Ma soprattutto a mamma Isabella che vedeva in Greta la possibilità per Francesco di avere un futuro.

Il passato di Francesco

Francesco, infatti, era venuto da poco fuori da una storia tormentata, con un’altra donna dalla quale era nata una bimba che ora ha appena tre anni. Domenica, però, era una giornata bella e spensierata, tra un brindisi ed un pezzo di torta e poi tanti, tanti balli. Francesco e Greta erano così affiatati – raccontano alcuni testimoni presenti alla festa – che sembravano conoscersi da sempre.

Il futuro di Greta

Greta, poi, era doppiamente felice. Ieri mattina sarebbe stato il suo primo giorno di lavoro in un noto bar nel quartiere San Paolo di Bari, dove viveva. Un lavoro al quale si era preparata e nel quale credeva. La mamma Maria Sabrina e il papà Gabriele erano giovanissimi quando nel 2003 nacque la loro unica bambina: poco più che ventenni. Una educazione solida ne avevano fatto una donna matura, più grande della età anagrafica, con la testa sulle spalle e orientata al lavoro ed a crearsi una famiglia. Francesco, invece, non lavorava in maniera continuativa; aiutava qualche volta il papà nei mercati rionali ma stava pensando a mettere la “testa a posto” da quando aveva conosciuto Greta. Ecco perché ci teneva a farle conoscere la sua famiglia ma senza mai dimenticare la sua piccola Isabella, con la quale pare avesse un rapporto speciale.

Gli oggetti

Nella potente Mercedes “GLA”, comprata usata ma ancora scattante, i soccorritori hanno trovato un piccolo zainetto, forse dimenticato dalla bambina in quello che potrebbe essere stato l’ultimo incontro con il papà, tanto da temere che le vittime fossero più di due ma le ricerche hanno accertato che la bambina era con la mamma e non nell’auto. Disperata la mamma di Greta, Maria Sabrina, la prima a dare l’allarme dopo aver ricevuto l’allarme dal telefono della figlia che gli segnalava un incidente. Ha girato in lungo e in largo e inutilmente Viale Europa, lo stradone che dalla zona industriale di Cassano arriva ad imboccare la provinciale 236 per Sannicandro di Bari; poi si è recata al pronto soccorso del “Miulli” per capire se vi fosse stato qualche ricovero d’urgenza. Solo dopo parecchio tempo e affacciandosi sulle inferriate della protezione del cavalcavia, la donna ha visto i rottami di un’auto, sfracellata al suolo, a circa 8 metri nel vuoto ed ha allertato i soccorsi. Per Francesco e Greta, però, non c’era più nulla da fare.

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