Inchieste a Bari, il procuratore: «Esiste una zona grigia, lavoriamo con energia» – VIDEO

«A Bari come in tanti altri posti la zona grigia esiste, è un problema di attenzione da parte di tutti perché l’infiltrazione avviene sempre attraverso vie silenti e per questo occorre reagire con energia». Così il procuratore di Bari, Roberto Rossi, a margine dell’evento “Potere mafioso e distorsioni del mercato”, che si è tenuto nell’aula magna di Economia dell’Università “Aldo Moro”.

Commentando quanto accaduto in Puglia nelle ultime settimane e rispondendo a chi gli chiedeva se potrebbero verificarsi altri terremoti giudiziari, Rossi ha risposto che «non parlerei di terremoto, è solo un lavoro costante che noi facciamo sotto qualsiasi tipo di amministrazione, sotto qualsiasi tipo di colore politico perché il problema è di un innesto che c’è all’interno della società. Lavoriamo con imparzialità e costanza».

Ma in Puglia si può parlare di una nuova tangentopoli? «Sono termini che non indicano nulla. Le indagini sui reati della pubblica amministrazione proseguono da molto tempo».

In riferimento alla commissione ispettiva inviata dal Viminale per verificare eventuali infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale di Bari, Rossi ha spiegato che «sta facendo il suo lavoro, vedremo gli esiti e poi ci sarà un Comitato dell’ordine pubblico nel quale verranno esposti».

La commissione di accesso è stata inviata a Bari dal ministro dell’Interno Piantedosi dopo le indagini sul voto di scambio. All’indomani dell’arresto dell’ex consigliera comunale Carmen Maria Lorusso e di altre 129 persone, Rossi aveva pubblicamente evidenziato come l’amministrazione comunale di Bari avesse collaborato con la Procura per «raggiungere importanti risultati sulla legalità».

Concluso il lavoro della commissione, ha spiegato Rossi, «vedremo se sono emersi fatti nuovi».

In riferimento ai tempi delle indagini che hanno portato agli arresti delle ultime settimane, Rossi ha sottolineato che «questi sono i tempi della giustizia. Noi abbiamo i nostri tempi, che richiedono indagini e approfondimenti».

Rossi ha aggiunto che «il problema del rapporto fra mafia ed economia è centrale ovunque, anche in luoghi in cui si pensava che la mafia non si infiltrasse, come l’Emilia Romagna. La mafia ha la capacità di entrare dappertutto, nella politica e nell’economia. C’è massima vigilanza – ha assicurato – e bisogna dare forza alla magistratura per lavorare. Non si può mai sottovalutare la capacità della criminalità organizzata di penetrare all’interno della società, quindi bisogna sempre dare una risposta e avere un’attenzione civile e politica su questo».

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