Inchiesta sull’Adisu Puglia: la Regione avvierà le procedure anticorruzione

Due anni fa la Regione Puglia ha trasmesso alla Procura la documentazione relativa alle segnalazioni di presunte irregolarità in un concorso bandito dall’Adisu e «nelle prossime ore la Presidenza invierà alla Procura richiesta di copia degli atti relativi alle contestazioni mosse al direttore generale dell’Agenzia regionale per il diritto allo studio» Gavino Nuzzo «al fine di avviare le procedure previste dalle disposizioni in materia di anti corruzione». Lo rendo noto la Regione con riferimento all’inchiesta su presunti episodi di abuso d’ufficio, falso e truffa relativi a nomine, incarichi e concorsi pilotati, che oggi ha portato i carabinieri a perquisire casa e sedi di lavori del dg Nuzzo.

«Il 27 aprile 2020 – ricostruisce la Regione in una nota – la Presidenza della Regione Puglia ha ricevuto una richiesta di informazioni dal Dipartimento della Funzione Pubblica relativa allo svolgimento del concorso oggetto delle odierne indagini, avendo la stessa Funzione Pubblica ricevuto segnalazioni in merito a presunte irregolarità. Sono seguite più richieste al presidente del Cda di Adisu di produrre relazioni e chiarimenti aventi ad oggetto le richieste di informazioni ricevute». Poi «il 29 giugno 2020 – conclude – la documentazione relativa alle segnalazioni è stata trasmessa al procuratore della Repubblica di Bari».

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