La nuova bufera giudiziaria ha effetti dirompenti e immediati sulla sanità leccese: Rodolfo Rollo, direttore generale dell’Asl Lecce coinvolto nell’inchiesta della Gdf su Sanità e favori che ieri ha portato all’esecuzione di 11 misure cautelari, ha rassegnato le proprie dimissioni. Rollo, 61 anni di Cavallino, è accusato di corruzione.
La Procura di Lecce nei suoi confronti ha avanzato richiesta di sospensione dell’incarico subordinata all’interrogatorio di garanzia. Le dimissioni protocollate indicano la data di cessazione dell’incarico da lunedì 11 luglio.
Sarà poi la Regione Puglia a decidere se accettarle o respingerle.
Rollo è indagato per corruzione in concorso con Suor Margherita Bramato, rettrice dell’ospedale Panìco di Tricase, e l’ex assessore regionale Totò Ruggeri.
La giunta regionale ha nominato Stefano Rossi commissario della Asl Lecce al posto di Rollo (per il quale è stata avanzata richiesta di sospensione dai pubblici uffici che sarà valutata al termine dell’interrogatorio). Rossi prende possesso immediato della carica.