Dopo un mese ai domiciliari, torna in libertà l’imprenditore di Martano, Roberto De Santis, arrestato nell’inchiesta che ha svelato un malato sistema di controllo politico-imprenditoriale su Otranto, chiamato dagli inquirenti “sistema Cariddi”.
La gip Cinzia Vergine, la stessa che aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare, ha recepito la richiesta del difensore, l’avvocato Giuseppe Fornari, e ha disposto per De Santis il divieto di dimora nel Comune di Otranto.
La decisione, emessa con il parere favorevole della Procura, tiene conto del fatto che l’imprenditore salentino ha manifestato con documenti la volontà di abbandonare il progetto imprenditoriale della “Cerra srl”, di mantenere sul territorio il Twiga, secondo le pm, illecitamente realizzato.