Incendio rifiuti a Modugno, Bonasia: «Dati certi sugli inquinanti entro 72 ore»

«Sarà necessario attendere 72 ore per ottenere valori puntuali dei microinquinanti e per specificare attraverso analisi di laboratorio, le varie tipologie di diossine, al fine di una valutazione ponderata delle conseguenze» del rogo che, da sabato mattina, sta interessando la ditta di stoccaggio rifiuti “Recuperi pugliesi” nella zona industriale di Modugno.

A darne notizia è il sindaco del Comune alle porte di Bari, Nicola Bonasia.

Questa mattina si è riunito il Centro operativo comunale (Coc) a Modugno: oltre ai rappresentanti comunali hanno partecipato la Asl, la Polizia locale e la Protezione civile. In collegamento telefonico sono intervenuti i tecnici di Arpa Puglia che, spiega Bonasia, hanno informato «sui dati relativi agli esiti del monitoraggio della qualità dell’aria: le postazioni fisse e mobili – prosegue – hanno registrato valori non preoccupanti con un trend in discesa, salvo che in alcune zone fuori dal centro abitato di Modugno, in particolare in una zona a ridosso del quartiere Cecilia».

«Si può ipotizzare, però, che i valori registrati derivino dalla stabilità della direzione del vento nei giorni appena trascorsi – chiarisce Bonasia – e che, in alcune fasi, abbiano portato ad un innalzamento localizzato e circoscritto».

L’Arpa, a cui il Comune di Modugno ha chiesto anche indagini relative ad un’eventuale concentrazione di sostanze tossiche nel sottosuolo, «ci ha assicurato che continuerà a monitorare l’andamento su base oraria degli inquinanti. Al momento – conclude Bonasia – non sussistono particolari motivi per emettere ulteriori disposizioni restrittive o precauzionali».

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