Secondo le prime informazioni di Arpa Puglia, non ci sarebbero concentrazioni critiche delle sostanze monitorate pericolose per la salute, «salvo in posizioni più vicine all’incendio».
Ne dà notizia il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia, in relazione all’incendio, probabilmente causato da un corto circuito, che da ieri mattina sta interessando la ditta di stoccaggio rifiuti “Recuperi pugliesi”.
Le attività di spegnimento dell’incendio e di monitoraggio delle sostanze sono ancora in corso, informa Bonasia, e «si proseguirà con un’accurata analisi e controllo delle emissioni».
Il sindaco ha prorogato fino a domani, 16 gennaio, l’ordinanza che limita le attività all’aperto, soprattutto quelle di natura ludico-sportiva, e che obbliga a mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti.
Rispondendo, poi, alla richiesta di informazioni di alcuni cittadini su Facebook, soprattutto in riferimento alla possibilità che le scuole restino chiuse domani, Bonasia chiarisce che «Non c’è alcuna ragione per impedire ai nostri alunni la frequentazione delle scuole all’interno delle aule. Il divieto di apertura delle finestre vige in caso di percezione di fumi maleodoranti e persistenti. Al momento, stando a quanto riportato letteralmente da Arpa Puglia – ribadisce il primo cittadino modugnese -, gli esiti dei controlli non indicano concentrazioni critiche di inquinanti, tali da procedere con ulteriori misure restrittive. In caso di peggioramento valuteremo ulteriori disposizioni».