Diversi incendi sono divampati sui Monti Dauni dove, nelle ultime ore, sono stati tanti gli interventi da parte degli uomini dell’Arif, l’Agenzia regionale per le attività agricole e forestali, supportati dai vigili del fuoco e dai volontari della protezione civile.
Per tenere sotto controllo i roghi si è reso necessario anche l’intervento di un canadair che ha limitato l’avanzare delle fiamme impendendo più devastanti conseguenze al patrimonio boschivo.
L’emergenza incendi è scattata prima nel territorio di Rocchetta di Sant’Antonio, interessato da due incendi in due giorni, che hanno distrutto cinque ettari di bosco di latifoglie e quindici ettari di terreno incolto. Poi le fiamme si sono “spostate” in territorio di Sant’Agata di Puglia, dove i mezzi antincendio sono intervenuti in una zona boschiva e di macchia mediterranea, interessata dal fuoco per una vasta area.
«Sono anni che predichiamo e “urliamo” le stesse cose. Fa rabbia vedere bruciare un patrimonio, il nostro patrimonio. Mare, solo mare, per la maggior parte i nostri politici, la Puglia è mare; il resto non esiste!», scrive Lucilla Parisi, sindaca di Roseto Valfortore.