L’arrivo delle forze dell’ordine ha interrotto ieri un rave party, organizzato nelle campagne salentine a Castrì di Lecce, in una zona a circa un chilometro dal centro abitato e non molto lontano da Pisignano, frazione di Vernole, proprio dove sorgono alcune pale eoliche. Quando gli agenti della Digos e del commissariato di Galatina, i carabinieri e la guardia di finanza sono arrivati sul posto, hanno trovato circa 500 persone, ma ne erano attese il doppio da tutte le zone d’Italia.
I partecipanti si erano dati appuntamento già nelle ore precedenti, tramite pubblicità sui social e in chat private, quando sono arrivate le segnalazioni alle forze dell’ordine, che hanno raggiunto la località alle prime ore di ieri.
E all’arrivo ne state trovate più delle 500 persone annunciate con i loro mezzi parcheggiati all’interno dell’area e un gruppo elettrogeno alimentato.
Il party, secondo quanto programmato dagli organizzatori, dovrebbe proseguire ad oltranza fino alla giornata di oggi.
Il sindaco del Comune di Castrì, Andrea De Pascali, ha riferito di una interlocuzione in corso tra le forze dell’ordine e i presenti, specificando che non si sono registrati disagi nella propria comunità: «I ragazzi sono tutti lì, probabilmente sono un migliaio, l’evento è già in corso e io non sono per niente preoccupato – ha detto il primo cittadino – Chiedono di rimanere fino a martedì e probabilmente la cosa migliore, la più logica da fare, è monitorare la situazione e lasciarli stare. Oltre a poter danneggiare se stessi, non danno fastidio a nessuno, non disturbano la quiete pubblica. E, come è successo per altri due rave qui in Salento, quando questi ragazzi vanno via lasciano tutto in ordine, così come l’avevano trovato».
L’anno scorso, durante un maxi rave nelle campagne di Viterbo, durato cinque giorni, morì un 25enne il cui corpo fu trovato nelle acque del lago di Mezzano.
