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Il miglior pomodoro ciliegino d’Italia è prodotto ad Ascoli Satriano

Il miglior pomodoro ciliegino d’Italia è dell’impresa Malgeri di Ascoli Satriano. Associata Cia, si è aggiudicata il premio “Pomodorino D’Oro Mutti”. «Questo premio ci inorgoglisce e dà valore al grande lavoro fatto in questi anni da mio padre Francesco Paolo Malgeri», ha dichiarato il figlio Domenico, visibilmente emozionato. Sono diversi i parametri di valutazione del…

Il miglior pomodoro ciliegino d’Italia è dell’impresa Malgeri di Ascoli Satriano. Associata Cia, si è aggiudicata il premio “Pomodorino D’Oro Mutti”.

«Questo premio ci inorgoglisce e dà valore al grande lavoro fatto in questi anni da mio padre Francesco Paolo Malgeri», ha dichiarato il figlio Domenico, visibilmente emozionato.

Sono diversi i parametri di valutazione del pomodoro presi in considerazione per l’assegnazione del premio. La produzione viene infatti esaminata sia a livello qualitativo – con intensità, sapidità e cura durante la raccolta meccanica presi in analisi – sia a livello temporale, con la capacità di conferire una materia prima di eccellente qualità, non solo nel periodo centrale, ma anche nei primi e negli ultimi giorni di lavorazione come principale oggetto di valutazione. Inoltre, da quest’anno, nuovo parametro di valutazione è la continuità della produttività durante la campagna. I campi di pomodoro dell’azienda Malgeri godono delle particolari condizioni climatiche di questo particolare fazzoletto di terra che si stende ai piedi di Ascoli Satriano.

Una piccola vallata fertile, dolcemente ventilata. Qui la crescita e la maturazione del pomodoro ciliegino sono seguite da tutta la famiglia Malgeri. Un’attenzione, una cura e una dedizione importanti come l’acqua che, nei dintorni di Ascoli Satriano, fortunatamente non manca. La filosofia aziendale è quella della “qualità totale”, per privilegiare la qualità rispetto alla quantità, un fattore decisivo per conquistare i mercati italiani ed esteri più attenti all’eccellenza, al sapore e alle proprietà nutritive del prodotto che non al suo prezzo. «Nel sistema produttivo del pomodoro da industria, Foggia e la sua intera provincia rivestono un ruolo centrale – ha dichiarato il presidente di Cia Capitanata, Angelo Miano – soprattutto per ciò che riguarda i numeri e la qualità espressi dalle aziende agricole che investono in quello che, un tempo, era definito “oro rosso”».

«In tutta la Puglia, con la provincia di Foggia a farla da padrona, lo scorso anno – ha poi sottolineato Nicola Cantatore di Cia Capitanata – sono stati coltivati a pomodoro 17.170 ettari, per una produzione totale raccolta pari a 14.782.950 quintali. Da sola, la nostra regione rappresenta oltre il 50 per cento della superficie coltivata a pomodoro in tutto il Sud e circa il 70 per cento del raccolto di tutto il Mezzogiorno e la provincia di Foggia, è la zona di massima produzione in Italia».

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