Il Comune di Bari, insieme a Bologna, Milano, Napoli, Torino e alla Città Metropolitana di Roma, è tra i promotori di una “Rete delle città italiane per una politica innovativa sulle droghe”. L’iniziativa è stata intrapresa dai rispettivi assessori al Welfare.
Si tratta di un’intesa, inedita per gli enti locali, nata per chiedere una riforma della legge e delle politiche sulle droghe e favorire un ruolo di maggiore responsabilità civile e istituzionale degli amministratori locali. L’obiettivo è sperimentare modelli di regolazione sociale dei fenomeni del consumo, di mediazione sociale per garantire accessibilità e vivibilità dello spazio urbano per tutti, e di politiche centrate sulla promozione della salute e sui diritti.
«Le nostre città – si legge nella Carta di intenti – sono da tempo la scena di cambiamenti rapidi ed epocali intervenuti nei modelli e negli stili di consumo delle droghe, legali e illegali, tra la popolazione. Da una parte si sono moltiplicate le sostanze psicoattive usate secondo diversi modelli di consumo tra diverse aree di cittadini socialmente integrati e nella popolazione giovanile; dall’altra, si è complicata la realtà, e i rischi connessi, delle persone socialmente emarginate che consumano droghe, la cui condizione è segnata dai processi di impoverimento che investono le nostre città».
Secondo gli amministratori locali bisogna superare un approccio che confida prioritariamente su risposte penali e securitarie, che hanno avuto «in tutta evidenza un risultato fallimentare», e adottare un’analisi razionale e realistica che indichi come «i consumi di sostanze non possano essere eliminati dalle nostre città, ma possano e debbano essere gestiti mitigandone l’impatto problematico, curandosi della qualità della vita e della salute di tutti i cittadini, sostenendo le persone ad adottare comportamenti responsabili ed autoregolati di uso e promuovendo la convivenza sociale».
«Costruire reti e alleanze tra enti territoriali, istituzioni, realtà sociali e comunità civili rappresenta il percorso più efficace per incidere in maniera integrata e interdisciplinare sulle politiche e sui fenomeni di disagio socio-psicologico che impattano sulle nostre comunità – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. In questa direzione l’impegno della Rete delle città italiane sarà quello di attivare un percorso nazionale coordinato, di confronto e impegno, su una nuova politica di contrasto alla diffusione e abuso di droghe, in un’ottica preventiva e di reinserimento sociale, mettendo al centro la persona e i suoi diritti, le reti solidali e la creazione di percorsi virtuosi di collaborazione a più livelli istituzionali. Come assessorato al Welfare della città di Bari collaboreremo in maniera che si costruisca insieme un orizzonte di senso che agisca tanto sulle pratiche sociali e socio-sanitarie quanto sulla cultura e la promozione della salute, attraverso l’educazione, la formazione e la presa in carico integrata».