«È un quadro complesso che stiamo seguendo con grande attenzione sia per quello che accade a Foggia sia per quello che accade fuori. Abbiamo visto che ci sono tanti elementi che vanno fuori a fare delle attività criminali, mi riferisco a rapine efferate». Lo ha detto a Foggia il capo della Polizia Lamberto Giannini, che ha partecipato a un incontro organizzato dall’Università.
«C’è una necessità di mantenere alta l’attenzione – ha precisato Giannini – di fare un contrasto attento con la presenza sul territorio, con le operazioni che noi facciamo, ad esempio l’alto impatto; ma anche con le grandi indagini per quel che riguarda la criminalità organizzata».
Sulla carenza di personale della Polizia di Stato nel Foggiano il prefetto Giannini ha spiegato che «di uomini in realtà ne sono arrivati diversi, altri ne arriveranno e comunque spesso vengono inviati rinforzi da fuori. Credo che le risposte che lo Stato sta dando a Foggia siano delle risposte significative e molto efficaci».
Quanto alla presenza numerosa di migranti nel Foggiano, ha aggiunto: «Escludo che ci possa essere qualsiasi forma di equazione tra il fenomeno dell’immigrazione e del terrorismo. Il problema che noi abbiamo visto in altri Paesi europei è che lì dove ci sono sacche di marginalizzazioni, ci sia stato un intervento spesso riuscito degli elementi che hanno radicalizzato alcuni soggetti e quindi creato un pericolo. Bisogna stare particolarmente attenti ai fenomeni di radicalizzazione sia di quelli che possono avvenire sul territorio sia di quelli che possono avvenire sul web e che spesso avvengono in maniera molto rapida».