«Uno sguardo di ghiaccio, ogni tanto faceva il simpatico, ma mi ha raccontato omicidi efferati con due occhi che erano due buchi neri, mi hanno ricordato Popeye, il sicario di Escobar», così Giulio Golia commenta l’esperienza dell’intervista all’ex boss di Trani, Salvatore Annacondia.
Nella serata di ieri l’intervista è andata in onda durante Le Iene, portando in prima serata una storia che è un cono d’ombra sul passato di Trani.
Manomozza, nato a Trani nel 1957, è stato a capo della più sanguinosa organizzazione criminale del nord barese ed ha ricoperto un ruolo di spicco nelle relazioni con le maggiori organizzazioni criminali e mafiose d’Italia e non solo.
«Mi aspettavo di incontrare un omone enorme date le storie lette, invece avevo dinanzi questo signore attempato che però ha la consapevolezza di avere un nome che pesa ancora tanto sulla storia della città» ci dice Golia. «Lui è consapevole che generazioni che non hanno vissuto gli anni in cui era al comando della criminalità conoscano perfettamente la sua storia e anzi talvolta ne imitano le gesta. Ma è un classico, magari i ragazzi non conoscono Totò, Macario ma conoscono Salvatore Annacondia. L’ho visto e vissuto a Napoli, con i cutoliani, con ragazzi che magari millantano anche parentele con questo o quel boss per darsi un tono».
Annacondia durante l’intervista ha ripercorso la sua storia, da quando ha perso la mano sino a quanto vissuto negli anni in cui ha avuto una nuova identità, da collaboratore di giustizia. Parla di Riina, della criminalità organizzata in Italia, di alcuni degli omicidi che gli sono stati contestati, perché di altri dice di «non averne memoria».
Quella di ieri sera è la sua seconda intervista pubblica, dopo quella rilasciata due anni fa al programma Il Graffio, intervistato da Antonio Procacci. Abbiamo chiesto a Giulio Golia se durante l’intervista avesse mai avuto impressione che stesse parlando per ricattare qualcuno o lo Stato: «No. L’ho inseguito per anni, non so perché abbia deciso oggi di accettare l’intervista ma non mi sembrava facesse allusioni, anzi ha mostrato grande rispetto per alcune forze dell’ordine mentre ha sparato a zero contro quelli che dichiara fossero pagati profumatamente da lui».