Vendeva a suoi coetanei marijuana e hashish che venivano definiti, nei messaggi che si inviavano, “cioccolata“, “cioccolatino” o “caricabatterie“. Un giovane della provincia di Taranto, all’epoca dei fatti 17enne, è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli scambi registrati dai finanzieri di Taranto risalgono al periodo compreso tra marzo e giugno 2022 e avvenivano all’interno di un’attività commerciale negli orari di chiusura.
In quelle circostanze, per non lasciar traccia della vendita della droga, il ragazzo avrebbe anche disattivato il sistema di videosorveglianza.
Ad aiutare il 17enne c’era un altro giovane, che non è destinatario di misure cautelari. Già nel giugno del 2022 all’indagato era stato sequestrato un bilancino elettronico di precisione, su cui c’erano tracce di sostanza stupefacente, bustine di cellophane e lo smartphone.