Mobbing ai danni di una dipendente comunale di Ginosa, in provincia di Taranto. Calunnia e tentato abuso d’ufficio i reati contestati dalla procura di Taranto a Vito Parisi, sindaco di Ginosa.
Una vigilessa in servizio alla polizia locale di Ginosa, è stata rimossa dopo aver segnalato alcune irregolarità che riguardavano l’assessore alle Finanze Domenico Gigante, accertando la mancata registrazione di un contratto di locazione e l’omesso pagamento della Tari.
Sulla base di quanto ricostruito, dopo che l’agente aveva evidenziato alcune irregolarità commesse da Gigante, si sarebbe innescato un meccanismo per fermare l’attività della vigilessa che poi fu rimossa dal servizio nel mercato della città e da tutti gli atti afferenti al commercio e all’ambiente, e inviata di pattuglia a Ginosa Marina.
La vigilessa sarebbe stata anche denunciata per sottrazione di fascicoli sul mercato settimanale – procedimento archiviato – e poi perseguitata per “motivi di acredine”, scrive la pm nell’avviso di conclusione indagini, “nutrita non solo dalla comandante della polizia locale, ma soprattutto dal suo vice, Antonio Costantino, in passato destinatario di una informativa di reato firmata anche dalla stessa agente della locale poi vittima di disposizioni di servizio pregiudizievoli”.
Per questo episodio sarebbero indagati oltre il sindaco gli assessori comunali Domenico Gigante e Nicola Piccenna, la comandante della polizia locale Giovanna Ferretti e il suo vice Antonio Costantino che avrebbero ricevuto un avviso di conclusione delle indagini. I fatti contestati risalgono a maggio del 2020.