Gestione illecita dei rifiuti: sigilli a un’azienda di 2.200 metri quadrati a Molfetta. Denunciato il titolare

In data odierna, i Finanzieri della Compagnia di Molfetta e i Carabinieri del Nucleo Forestale di Bari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per reati ambientali, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica a quella sede, avente ad oggetto il compendio aziendale di un’impresa operante nel settore del recupero di rifiuti speciali.

Un’area di circa 2.200 metri quadrati di proprietà di un’azienda operante nel settore dei rifiuti speciali nel territorio di Molfetta è stata sequestrata dai finanzieri della locale compagnia in collaborazione con il nucleo forestale dei carabinieri di Bari.

Insieme ai terreni, i sigilli sono stati posti anche a impianti e attrezzature industriali per il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, automezzi (tra cui un’auto di lusso e una moto di grossa cilindrata) e disponibilità finanziarie per un valore complessivo stimato di oltre un milione di euro.

Il sequestro arriva a conclusione di un’indagine durante la quale è stato accertato che nell’area, in cui ci sono anche attività agroalimentari, erano presenti polveri contenenti metalli pesanti (tra cui alluminio, zinco, bario, manganese, cromo, cadmio, cobalto, e altri) e una quantità di rifiuti superiore a quelli autorizzati dal Testo unico dell’Ambiente.

L’amministratore della società è stato denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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