Un furto in discoteca e un’intuizione tecnologica hanno portato la Polizia di Stato a denunciare due uomini per ricettazione. L’operazione è scattata dopo che due giovani, in vacanza a Gallipoli, hanno utilizzato la geolocalizzazione del loro smartphone rubato per risalire ai responsabili.
I fatti risalgono al 24 agosto, quando i due ragazzi di Caserta si sono presentati al Commissariato di Galatina. Tramite il GPS dello smartphone, hanno scoperto che il dispositivo, sottratto in una discoteca di Gallipoli, si trovava a poca distanza, all’interno di un laboratorio di riparazione cellulari.
Arrivati sul posto, i giovani hanno notato i due indagati, un 27enne e un 44enne, entrambi extracomunitari e già noti alle forze dell’ordine, mentre tentavano di vendere il telefono a un tecnico. A quel punto, hanno anche riconosciuto un loro documento d’identità, anch’esso rubato la sera precedente. Gli agenti del Commissariato, avvertiti immediatamente, sono intervenuti sul posto. Dopo aver identificato le parti e acquisito le informazioni necessarie, hanno denunciato i due uomini e restituito i beni alle vittime.
Le indagini sono proseguite con una perquisizione nelle abitazioni dei due indagati. L’esito è stato sorprendente: sono stati trovati numerosi altri cellulari e dispositivi informatici come tablet, computer portatili e cuffie Bluetooth, oltre a una pistola giocattolo priva del tappo rosso. Gli uomini non hanno saputo fornire la provenienza degli oggetti. La Polizia sta ora lavorando per rintracciare i legittimi proprietari dei dispositivi sequestrati.
