Rapine, assalti ai bancomat e furti di ingentissimo valore avvenuti anche fuori regione. Sono i reati di cui rispondono due pregiudicati di Bari e Andria, ai quali la Direzione investigativa antimafia di Bari ha confiscato oltre due milioni di euro, a seguito di sentenza definitiva della Corte di Cassazione.
I due, ai quali il denaro era stato già sequestrato, avrebbero tenuto uno stile di vita sproporzionato rispetto a quanto dichiaravano al Fisco, e nei loro confronti gli inquirenti avrebbero emesso giudizio sfavorevole circa la pericolosità sociale.
I provvedimenti di confisca hanno interessato immobili nei comuni di Bari, Andria e Minervino Murge.