Furti di grano nelle campagne pugliesi: i ladri agiscono di notte con la mietitrebbia. Denunce a Spinazzola

Furti di grano duro nelle campagne pugliesi: i ladri agiscono di notte, con la mietitrebbia, lasciando agli agricoltori la triste sorpresa dei campi mietuti e del grano sparito. L’ultimo episodio è accaduto a Spinazzola, dove, spiega Coldiretti Puglia, «le denunce che si stanno accumulando».

Per l’organizzazione pugliese degli agricoltori, «è inaccettabile che quest’anno, dopo aver speso fino a 300 euro a ettaro in più per produrre grano rispetto ai periodi pre-conflitto in Ucraina, per un raccolto molto deludente con il crollo delle quantità a causa del maltempo, gli agricoltori si ritrovino anche a dover subire inermi il furto del già magro frutto del lavoro di un anno».

Nelle campagne pugliesi, denuncia Coldiretti, «le attività criminose sono legate alla “stagionalità” delle produzioni, con squadre ben organizzate che tagliano i ceppi dell’uva da vino a marzo-aprile, rubano le ciliegie a maggio, l’uva da tavola da agosto ad ottobre, le mandorle a settembre, le olive da ottobre a dicembre, gli ortaggi tutto l’anno, ma preferiscono i carciofi brindisini e gli asparagi foggiani», e ora, a causa del crollo della produzione, «anche il grano, il meglio dell’agroalimentare made in Italy “a portata di mano” e senza costi di produzione, dimostrando che alla base dei furti ci sono specifiche richieste di prodotti redditizi perché molto richiesti dai mercati».

Non solo: «Dopo lo sfregio di decine di ulivi a Terlizzi, a Palo del Colle sono stati tagliati i mandorli, atti intimidatori che hanno spinto – aggiunge Coldiretti Puglia – alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde notturne e diurne, mentre altri si stanno affidando a istituti di vigilanza. Ma la criminalità spicciola rende difficile la quotidianità degli imprenditori in campagna, con i raid che sono un fenomeno ormai senza soluzione di continuità da anni e costringono gli agricoltori a vigilare di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna – prosegue Coldiretti Puglia – con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua».

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