Fuggì a un blitz in un “laboratorio” della droga a Ruvo: 64enne identificato e arrestato dopo un anno

Era riuscito a fuggire a un blitz compiuto nell’agosto dello scorso anno dalla Polizia a Ruvo di Puglia dove fu scoperto, all’incrocio tra le provinciali 36 e 151, un vero e proprio laboratorio della droga ma è stato rintracciato e arrestato ieri a Bitonto.

Si tratta di un 64enne bitontino con precedenti di polizia, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ad agosto dello scorso anno gli agenti della sezione Antidroga della Squadra mobile di Bari trovarono l’uomo in una stalla abbandonata della lunghezza di circa 70 metri, insieme ad altre due persone: i tre erano intenti ad effettuare attività di pesatura, stoccaggio e confezionamento di interi cartoni di marijuana.

Nell’intera area era stata allestita una vera e propria base logistica di confezionamento e smistamento della droga: furono sequestrati oltre 900 chili di marijuana, di cui, una parte già ripartita in numerosi scatoloni e buste pronte per essere trasportate, mentre, ammassato al suolo, c’era altro stupefacente che doveva essere ancora lavorato. In quell’occasione è stato sequestrato anche il materiale per il confezionamento, macchinari per porre le buste sottovuoto, bilance, cassette, generatori elettrici e altri strumenti. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato guadagni per quasi un milione di euro.

Durante il blitz della polizia, i complici del 64enne furono arrestati in flagranza mentre l’uomo riuscì a fuggire ma le indagini della Squadra mobile del capoluogo pugliese hanno consentito di identificarlo e arrestarlo.

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