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Fratellini di 6 e 7 anni morti a Manfredonia: un tragico gioco a caccia di rane ai bordi del vascone

Un evento drammatico che è stato riassunto dalle parole del comandante dei Vigili del Fuoco di Foggia: «È stata una notte terribile» ha detto Domenico De Pinto che ha sperato fino alla fine che i due bambini fossero da qualche parte nelle campagne adiacenti alla loro casa, impauriti, accaldati, feriti ma vivi. La dinamica dell’accaduto…

Un evento drammatico che è stato riassunto dalle parole del comandante dei Vigili del Fuoco di Foggia: «È stata una notte terribile» ha detto Domenico De Pinto che ha sperato fino alla fine che i due bambini fossero da qualche parte nelle campagne adiacenti alla loro casa, impauriti, accaldati, feriti ma vivi.

La dinamica dell’accaduto non è ancora chiara, ma da una prima ricostruzione dei fatti da parte delle forze di polizia, i bambini potrebbero essersi tuffati nella vasca per rinfrescarsi dal gran caldo che sta infuocando il territorio foggiano, ma successivamente non sarebbero più riusciti a risalire, annegando nell’acqua profonda. Un’altra ipotesi è stata avanzata da uno zio di Nicolae Daniel e Stefan Brichisala: «I bambini spesso giocavano con le rane. Potrebbero essere caduti nel vascone mentre stavano inseguendo le rane. Non erano abituati a fare il bagno nella vasca e sapevano che andare in quel posto era pericoloso e che non ci potevano andare. Giocavano sempre davanti al casolare e non si allontanavano per nessuna ragione». Non si esclude anche la possibilità che uno dei due fratellini sia scivolato in acqua accidentalmente e l’altro lo abbia raggiunto nel tentativo di riportarlo in salvo.

La mamma dei piccoli, Maria Francesca, distrutta dal dolore non ha avuto la forza di rilasciare dichiarazioni e sorretta da altri familiari è uscita dal casolare, piangendo, per seguire l’ambulanza. Maria Francesca e suo marito Fernando, braccianti agricoli, immigrati in Italia dalla Romania da quasi sei anni per lavoro, oltre alle due piccole vittime, hanno altri due figli Elena Rebeca di 8 anni e Antonio di appena 2 mesi, nato in Italia.

È il momento del dolore a Manfredonia, dopo il tragico ritrovamento dei corpi senza vita di due fratellini di nazionalità rumena, Daniel e Nicolae Stefan Brichisala, di sei e sette anni, dispersi nel tardo pomeriggio di martedì in una campagna, in contrada Inacquata, località vicino a Beccarini. Tanto che il sindaco Gianni Rotice ha proclamato per oggi il lutto cittadino, in concomitanza della celebrazione – officiata dall’arcivescovo padre Franco Moscone – dei funerali, alle 16, nella Chiesa matrice di Manfredonia, con la Caritas diocesana che si farà carico dei costi del funerale di Nicolae Daniel e Stefan.

«Quello che è successo ai due fratellini annegati in un vascone per l’irrigazione tra Manfredonia e Zapponeta è una tragedia che colpisce tutti. Come Regione siamo al fianco del sindaco Rotice e di tutta l’amministrazione e insieme lavoreremo per dare alla famiglia il necessario supporto», ha detto l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone. «La tragedia dei due piccoli fratellini ha sconvolto la nostra comunità e tutt’Italia. Nonostante i primi drammatici dettagli della vicenda, tutti avevamo sperato sino all’ultimo che potessero essere ritrovati sani e salvi», scrive il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice.

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