Foggia, rimosso l’ordigno bellico nel cantiere di via Spalato: è stato fatto brillare in una cava

Completate le operazioni di rimozione dell’ordigno della seconda guerra mondiale rinvenuto alcune settimane fa in un cantiere di via Spalato a Foggia.

La bomba è stata “despolettata” dagli artificieri dell’esercito, è stata cioè privata delle spolette che potevano innescare l’esplosione, ed è stata caricata su un camion partito alla volta di una cava di Lucera dove è stata fatta brillare.

Il camion è seguito da una colonna di 14 mezzi.

A disinnescare l’ordigno del peso di circa 250 chili, contenente oltre 100 chili di carica esplosiva, sono stati gli artificieri dell’11esimo reggimento genio guastatori dell’esercito.

Le circa 8mila persone evacuate all’alba dalla zona rossa sono rientrate nelle proprie abitazioni a conclusione delle operazioni di rimozione dell’ordigno che sono partite alle 8:30 contrassegnate dal suono delle sirene delle forze dell’ordine.

Il Comune: «Operazione complessa terminata con successo»

Le attività, spiegano dal Comune di Foggia, sono state condotte dai militari dell’Esercito dell’XI Reggimento Genio Guastatori, unità specialistica alle dipendenze della Brigata “Pinerolo”.

Alle 12:35, con la conclusione delle operazioni, la zona rossa è stata riaperta al traffico e le utenze riattivate.

A quanto riferiscono dall’Ente, non si sono registrati problemi per la popolazione. Molte le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni in autonomia. Per gli altri, i servizi di assistenza messi a disposizione dal Comune di Foggia hanno funzionato senza alcuna criticità.

«Il successo di questa complessa operazione – afferma l’assessora Daniela Patano – è il frutto di una stretta collaborazione tra il Comune di Foggia, la Prefettura, l’Esercito Italiano e la Questura, una sinergia che dimostra che quando lo Stato è chiamato a tutelare la popolazione civile risponde prontamente con professionalità e competenza».

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