Foggia piange Vittorio Salvatori: morto a 94 anni l’ex sindaco ed esponente Dc

È morto, all’età di 94 anni, Vittorio Salvatori, protagonista della vita politica foggiana e nazionale a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Avvocato, aveva esercitato la professione per oltre 50 anni, tanto che nel 2006 aveva ricevuto la “Toga d’oro” dall’allora ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ed era stato anche difensore civico del capoluogo daunio.

Esponente della corrente della sinistra democristiana di “Base”, fu eletto sindaco nel 1966 con 5.380 voti di preferenza e successive elezioni del 1971 con 12.130 voti di preferenza. Si era reso protagonista di numerose battaglie per il territorio, a cominciare dallo sviluppo dell’aeroporto “Gino Lisa”, ma fu anche tra coloro che sostennero le battaglie per la istituzione dell’università e dell’accademia delle Belle Arti.

Nel 1966 venne eletto per la prima volta sindaco di Foggia, quando la Democrazia cristiana governava, senza rivali, Palazzo di Città, per essere rieletto nel 1971, ma l’anno successivo, le prime elezioni anticipate per il rinnovo del Parlamento, lo portarono con quasi 50 mila preferenze a Montecitorio con le conseguenti dimissioni da primo cittadino. A Roma rimase fino al 1976, finendo la sua avventura parlamentare nelle fila del partito socialista democratico.

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