Foggia, appalti truccati nell’elisoccorso: in 9 rischiano il processo

Il pubblico ministero di Foggia Anna Landi ha chiesto il rinvio a giudizio per 9 persone coinvolte nell’inchiesta sulle gare bandite da Asl Foggia e Policlinico Riuniti per l’affidamento del servizio quadriennale di elisoccorso da 36 milioni di euro e il servizio quadriennale di trasporto di organi da 2 milioni e 600 mila euro.

Al centro dell’inchiesta l’Alidaunia, società di trasporto aereo operativa sul territorio dagli anni 70, che vinse la prima gara, poi revocata in seguito all’inchiesta, e perse la seconda.

La procura, che chiese e ottenne gli arresti domiciliari per sei indagati in una operazione del 13 dicembre del 2021, contesta a vario titolo, a nove persone i reati di turbativa d’asta, falsità ideologica e rivelazione dei segreti di ufficio.

Gli imputati sono Vitangelo Dattoli, ex direttore generale del Policlinico, Roberto e Roberta Valentina Pucillo padre e figlia, rispettivamente amministratore unico e procuratore dell’Alidaunia; Antonio Apicella cognato di Pucillo; Rita Acquaviva, funzionario Asl Foggia; Costantino Quartucci, Salvatore D’Agostino e Attilio Lucio Dal Maso funzionari ospedalieri e Luigi Treggiari.

L’Udienza preliminare sarà celebrata il 13 ottobre prossimo davanti al Gup Antonio Sicuranza. L’accusa ipotizza che sia stata «creata una corsia parallela e riservata per rendere l’Alidaunia predestinata ad aggiudicarsi le gare all’insaputa dei concorrenti». Gli imputati si dichiarano innocenti.

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