Femminicidio a Trani: sequestrata la villa in contrada Santa Lucia

È stata sequestrata la villetta di via Duchessa d’Andria, in contrada Santa Lucia a Trani, dove il 52enne Massimo Petrilli avrebbe accoltellato, uccidendola, la moglie Teresa Di Tondo, di 43 anni.

L’uomo si è poi impiccato a un albero del giardino della loro abitazione. Non è chiaro chi abbia allertato i soccorsi. Non si esclude che possa essere stata la figlia 17enne della coppia, preoccupata perché aveva cercato i genitori che non le hanno risposto, oppure un’amica della vittima che avrebbe dovuto incontrarla e, impensierita dalle mancate risposte al cellulare, l’avrebbe raggiunta a casa facendo la macabra scoperta.

Gli accertamenti dei carabinieri del nucleo investigativo di Trani, coordinati dal magistrato della procura di Trani, Lucia Moramarco, sono andati avanti per tutta la notte: i militari hanno effettuato rilievi tentando di ricostruire cosa sia realmente accaduto, se davvero si sia trattato di una tragedia familiare e perché l’uomo abbia potuto impugnare un’arma bianca colpendo più volte la moglie, trovata esanime sul pavimento del living della abitazione. Sul corpo della donna sarà effettuata l’autopsia. Il 52enne, attivo nel settore della lavorazione dei marmi, era un utente del servizio di igiene mentale. La 43enne lavorava come educatrice in una cooperativa che offre assistenza ed era molto conosciuta in città: in tante le hanno dedicato pensieri e post sui social.

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