Tre amici provenienti da Martina Franca e Ceglie Messapica, di età compresa tra i 47 e i 51 anni, sono finiti nei guai dopo aver tentato di incassare un biglietto del “Maximiliardario” palesemente contraffatto.
La loro idea era semplice, quanto illegale: modificare un biglietto perdente aggiungendo a mano i numeri vincenti della sezione maxi bonus. Un lavoro artigianale, ma sufficientemente convincente per ingannare, forse, un occhio poco attento. Purtroppo per loro, i controlli effettuati sui biglietti vincenti sono estremamente rigorosi e i sistemi informatici sono in grado di individuare qualsiasi anomalia.
La truffa è stata scoperta durante la fase di convalida del biglietto, quando gli operatori hanno notato delle incongruenze evidenti. Un’analisi più approfondita ha confermato i sospetti: i numeri vincenti erano stati incollati sul biglietto perdente e con un allineamento non perfetto rispetto al resto dei numeri.
Di fronte all’evidenza, i tre amici non hanno potuto far altro che ammettere la loro colpevolezza. Ora dovranno rispondere delle accuse di falso, ricettazione e tentata truffa. Si tratta di reati punibili con pene anche severe, che potrebbero prevedere la reclusione.