Falsi corsi di formazione per i dipendenti, recuperati 2,5 mln nel nord Barese: 7 denunce

Alcune aziende del nord Barese avrebbero attestato pagamenti per corsi di formazione destinati al personale mai svolti solo per maturare crediti da riutilizzare per compensare tasse e tributi.

È quanto hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale di Barletta, con collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e la Procura di Trani, che hanno smascherato la presunta truffa.

Sette i denunciati, di cui cinque segnalati alla Corte dei Conti, e un valore complessivo di 2,5 milioni di euro di crediti inesistenti scoperti.

Tutto ruota attorno alla misura del Governo chiamata Formazione 4.0 che prevedeva agevolazioni fino al 60% sulle spese sostenute dalle imprese per la formazione del personale e la digitalizzazione delle modalità operative.

«L’indagine si è sviluppata su corsi di formazione mai tenuti che hanno dato la possibilità alle aziende di ottenere dei crediti che hanno usato per una compensazione orizzontale: vuol dire che con l’esistenza di un credito falso si compensano tasse, contributi e altri tipi di strumenti previdenziali. Così si mina se non distrugge la competitività delle imprese che invece quotidianamente, mensilmente o annualmente pagano migliaia e centinaia di euro per la formazione», ha spiegato il colonnello Pierluca Cassano, comandante provinciale della Guardia di finanza della Bat nel corso della conferenza stampa a Barletta in cui sono stati forniti alcuni dettagli dell’indagine.

«L’intervento della Finanza ha generato l’attivazione autonoma delle persone interessate che hanno provveduto al riversamento, prima che intervenissero le misure cautelari», ha specificato Renato Nitti, capo della Procura di Trani in una nota in cui si sottolinea che «la contestazione complessiva per ora raggiunge i 2,5 milioni di euro ma si tratta di cifre che potrebbero aumentare, alla luce dei controlli ancora in corso».

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version